Le patologie neurodegenerative sono tutte caratterizzate da una condizione neuroinfiammatoria.
La neuroinfiammazione è causata dall’attivazione delle cellule gliali e dall’espressione dei principali mediatori infiammatori, come citochine e radicali liberi. In questo contesto, le cellule della microglia svolgono un ruolo importante nella prima fase dell’infiammazione con un doppio meccanismo: esse mediano il processo di guarigione attraverso la distruzione di antigeni e la fagocitosi dei tessuti danneggiati; d’altra parte, l’iperattivazione di queste cellule determina un eccessivo rilascio di fattori citotossici, con conseguenti effetti dannosi sulla popolazione neuronale.
In tutte queste situazioni una dieta mirata, uno stile di vita adeguato e la giusta integrazione possono ridurre la neuroinfiammazione e alleviarne la sintomatologia.
Questo è il principio base della Neuronutrizione, una branca della scienza che approfondisce come il cibo influisce sul metabolismo cerebrale e studia gli effetti dei nutrienti sulla salute del cervello. È importante, infatti, fornire al cervello tutti i nutrienti di cui necessita, ma è altrettanto fondamentale assumerli al momento giusto della giornata.
La Neuronutrizione aiuta a migliorare molte funzionalità cognitive: memoria, concentrazione, disturbi dell’umore, stress, ansia, fatica, insonnia, dipendenze, depressione, ma anche a prevenire diverse patologie neurodegenerative.
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